Continua il nostro viaggio nel tempo alla ricerca dell’acqua nell’arte pittorica e iconica che ha segnato la propria epoca e quelle successive.
In un’estate italiana arsa dal sole e dalla siccità vorremmo, per come possiamo, rinfrescare i pensieri e dare un momento di ristoro grazie all’arte.
In questo secondo appuntamento la protagonista è “La grande onda di Kanagawa” del maestro Hokusai.
Si tratta di una xilografia del 1830-1831 esposta al Metropolitan Museum of Art (MET) a New York e in numerose altre prestigiose sedi nel mondo.
Sembra la fotografia dell’attimo prima che precede la tragedia vista dagli occhi degli uomini che assistono all’inevitabile che, se pensiamo bene, è un evento naturale.
Una grande onda infatti si sta per abbattere su alcune imbarcazioni colme di pescatori, testimone imperturbabile e maestoso di questo attimo è il monte Fuji.
La grande onda si diffonde
Il successo planetario dell’opera viene spiegato in parte anche dalla presunzione che essa racchiuda una simbologia e un afflato spirituale cari anche all’Occidente.
E non solo molti artisti si sono ispirati a quest’opera vicina al Romanticismo per visione e temi, inoltre sul finire dell’800 l’opera, insieme ad altre dello stesso genere, svilupparono una tendenza nel mondo della cultura europea definita Giapponismo.
Van Gogh e Monet furono grandemente ispirati e affascinati da Hokusai.
Così come, ai nostri giorni, l’onda è spesso utilizzata o richiamata simbolicamente in eventi e tavole rotonde sui grandi temi dell’ambiente e della umanità.
L’artista, la sua firma e le 36 opere
Nella xilografia, in altro a sinistra si legge, in Kanji, (caratteri giapponesi): all’interno del rettangolo verticale più chiaro c’è il titolo “Trentasei vedute del Monte Fuji/ al largo di Kanagawa/ sotto un’onda. La seconda scritta rappresenta la firma dell’artista: “dal pennello di Hokusai, che cambiò il nome in Litsu”.
La grande onda infatti non è unica ma una delle 36 della serie pensata da Hokusai che le dipinse tutte all’età di settant’anni, in un periodo particolarmente difficile della sua vita, tra povertà, solitudine e problemi familiari. Nella sua esistenza inoltre cambiò nome svariate volte.
Il messaggio simbolico e attuale
La sua proposta artistica veicola un messaggio carico di simbologia cara al Romanticismo europeo: la contrapposizione tra la natura travolgente che incombe sulle fragilità umane.
Sarebbe il caso di prendere questo concetto e attualizzarlo; la siccità in atto, infondo, cosa ci sta dicendo?
La grande onda di Kanagawa