Il mese di giugno è la fine della scuola, l’inizio delle vacanze, il termine di moltissime attività e l’inizio dei bagni in mare o in piscina, anche metaforicamente, “svestirci” ci fa sentire più liberi di respirare e meno stressati o costretti.
Cambia ciò che portiamo in spalla
Cambia lo zaino, prima vi erano i libri, ora il telo-spiaggia e le infradito, cambiano i colori e la forza dei raggi del sole, per un attimo cambia anche lo sguardo, prima rivolto solo alle cose da fare, ora un po’ più alto pensa alla preparazione dei bagagli per le vacanze.
Si riduce la velocità
Anche tutto ciò che era in funzione e movimento con cadenza settimanale assume un arresto: il circolo della lettura, il cineforum, la palestra, il corso di meditazione, quello di pittura e scultura, le lezioni di musica, quelle di ceramica e fotografia.
Stop alla quotidianità, elogio all’ozio attivo
L’appuntamento di mezza estate rompe un po’ la quotidianità delle tre stagioni precedenti per fare spazio a un po’ di ozio che però resta vigile e creativo: organizzare le tappe della vacanza, preparare i figli a trascorrere qualche settimana coi nonni, uscire più spesso la sera, cercare eventi culturali in riva al lago o in zone amene e magari segnarsi in agenda i nuovi percorsi che si vorranno intraprendere al rientro, nella quotidianità.
E l’agenda di settembre?
L’agenda “delle cose da fare” si comincia già a riempire coi buoni propositi: un nuovo corso per imparare una lingua straniera o per smettere di fumare, iscriversi a lezioni per imparare a dipingere la ceramica, seguire corsi per conoscere le nuove tecniche sui pigmenti, o sulla Mindfulness etc.., ma prima godiamoci un po’ di questa estate che sembra essere una delle più impegnative degli ultimi decenni.
Noi infatti ci stiamo già attivando per
- nuovi corsi
- nuovi workshop
- nuovi incontri d’artista
e tanto altro….
Checchi Colori