Maggio è il mese delle rose ma non solo anzi..
Pennelli pronti:
Prepariamoci ad affrontarlo da bravi pittori che però colgono anche i profumi e non solo i colori! Tutto ci pervade e ci fa uscire di casa per andare in un campo, armati di pennelli, tele e cavalletti, tentando di ritrarre tanta beltà.
Con il ritorno della luce e del tepore si vedranno anche sbocciare qua e là i verdi dei fili d’erba teneri, trifogli e qualche quadrifoglio, per i più fortunati. Gli insetti più variegati stanno già svolazzando.
Perché? La Natura, dalla notte dei tempi è abituata a seguire il suo consueto e immutabile corso. Quando il sole di Primavera torna a scaldare la terra, questa diffonde nel mondo i colori e i profumi dei suoi amati fiori, sui quali si poseranno api, farfalle e libellule.
Papaveri in vista
Il papavero è, fra le altre cose, il simbolo della consolazione e della semplicità; è il fiore che tanto ispirò famosi quadri impressionisti e che a partire dal mese di maggio fa bella mostra di sé in tutto il suo fulgido color rosso nei campi e sui bordi di strade e ferrovie.
Tutto questo dovrà affinare ancora di più i nostri sensi, già inebriati; non dovrà sfuggirci il verde-oro delle spighe, il bluette quasi azzurro degli “occhi della Madonna” fiorellino delicato, che poi è la Veronica. Il mese di maggio è anche quello Mariano e non è un caso.
Veronica in fiore
Guardarsi intorno sarà un esercizio dello spirito per cogliere le sfumature dei boccioli che si trasformano; verso la fine di maggio prepariamoci anche allo “sfiorire” del pesco e alla diffusione del polline, proveniente da svariate piante per la gioia dei più allergici.
Antistaminici a portata di mano!
Persistono infatti ovunque Graminacee, Parietaria, Cupressacee, Oleacee e Platanacee, mentre solo a sud la prima metà del mese vede la produzione di pollini delle Betullacee.
Insieme ai colori e alla tavolozza non dimenticatevi il fazzoletto e un potente antistaminico!