“Buttate pure via ogni opera in versi o in prosa,
nessuno mai è riuscito a dire cos’è,
nella sua essenza, una rosa.”
Giorgio Caproni, Elogio della rosa
L’arte, da sempre, insegue l’essenza delle cose cercando di rappresentarla attraverso versi, note e colore. Riuscire non è facile ma con passione e molta pratica è possibile trasmettere, se non l’essenza, quantomeno la bellezza di un fiore ammaliante e profumato come la rosa.
Prima di prendere in mano carta e pennello, la prima cosa da fare per sapere come dipingere una rosa ad acquerello, è osservare il soggetto, meglio se dal vero, toccando e studiando l’anatomia del fiore, la consistenza dei petali e le sue gradazioni di colore. Osservare il soggetto è sempre il primo, fondamentale passaggio per qualsiasi tipo di rappresentazione pittorica.
Materiale necessario
Ora che abbiamo goduto del profumo della nostra rosa, passiamo al materiale che ci occorrerà per dipingerla ad acquerello:
- Acquerelli godet Winsor&Newton Cotman da 12 (o più)
- Pennello Borciani e Bonazzi Unico infinito numero 8
- Pennello da Vinci Casaneo numero 6
- Un blocco di fogli a grana fine Arches A4
- Un flacone di Medium Iridescente per acquerello Winsor&Newton
Come disegnare una rosa
Dall’osservazione del soggetto avrete notato come i petali della rosa si schiudano dal centro in un movimento spiroidale verso l’esterno. Forma, colore e numero dei petali variano a seconda della varietà di rosa che stiamo rappresentando perciò limitiamoci ad osservare i petali del fiore che abbiamo davanti per riprodurli con quanta più fedeltà possibile.
Partiamo dai petali più interni aggiungendo man mano i petali esterni, ricordando che questi si sovrappongono al successivo in maniera sfalsata. I petali esterni avvolgono quelli centrali in un movimento spiroidale, abbassandosi via via a seconda di quanto matura sia la fioritura.
Supporto e colore
Fra le tecniche più versatili e veloci, l’acquerello è ideale per la resa di soggetti delicati come i fiori. La scelta dei materiali è comunque fondamentale per ottenere un risultato apprezzabile perciò vi consiglio acquerelli di qualità come i godet Winsor&Newton Cotman e carta 100% puro cotone Arches. Anche la scelta dei pennelli è fondamentale: capita spesso che un acquerellista neofita si scoraggi a causa di un pennello di scarsa qualità che “non segue” la sua mano durante la stesura del colore; con un pennello Borciani e Bonazzi questo non può accadere poiché si tratta di uno fra i migliori pennelli sul mercato.
Preparazione del supporto e del colore
Come visto nell’articolo <link interno> “Come dipingere le onde del mare ad acquerello”, cominciamo con il preparare la carta immergendola in una bacinella d’acqua pulita per 10 minuti. Tamponata la carta dall’acqua in eccesso con una spugna pulita fissiamo il foglio su una superficie piana con della carta gommata e lasciamo asciugare. Questo passaggio è molto importante perché ci permette di prevenire quei rigonfiamenti e avvallamenti che si vengono a creare su una carta le cui fibre non sono state uniformemente idratate.
Per quanto riguarda il colore ci basterà intingere il pennello nell’acqua pulita e idratare la superficie dei godet “risvegliandoli” per poi trasportare la giusta quantità di colore su una tavolozza di plastica o direttamente sullo sportellino interno della nostra confezione di acquerelli portatili. Nell’acquerello le tinte più scure sono date dal colore puro, mentre le tinte chiare si ottengono stemperando il colore con l’acqua: più acqua usate, più il colore si avvicinerà al bianco del foglio. NB nella tecnica tradizionale il bianco e il nero non esistono: i colori più scuri vengono ricreati mischiando i colori primari, mentre il bianco è dato dalla carta.
Osserviamo attentamente il colore del soggetto per riprodurne tutte le sfumature sulla nostra tavolozza. Io ho scelto di riprodurre una rosa Avalanche dai toni molto chiari e delicati e dalla caratteristica sfumatura dal rosa al bianco.
Come dipingere una rosa ad acquerello
Disegniamo la rosa sulla carta asciutta con un tratto molto leggero, facile da cancellare. Ricordiamo che l’acquerello è una tecnica immediata, che non concede ripensamenti e che le luci non possono essere aggiunte in un secondo momento, ma devono essere preservate dal colore sin dall’inizio. Procediamo perciò con il bagnare le zone più scure, aggiungendo il colore per velatura, dai mezzitoni alle ombre. Spesso la luce, venendo dall’alto, cade sui bordi ripiegati dei petali della rosa, proiettando un’ombra appena sotto: questo contrasto darà tridimensionalità al nostro soggetto.
Quando avremo ottenuto il giusto chiaroscuro sui petali procediamo con il gambo e le foglie utilizzando la stessa tecnica.
Se il soggetto è composto principalmente da colori chiari, come in questo caso, possiamo far passare il soggetto in primo piano aggiungendo un colore di contrasto sul fondo. NB il colore, con la tecnica dell’acquerello, si espande esclusivamente nei punti dove la carta è bagnata: se vogliamo che il colore non si estenda oltre un certo punto ci basterà lasciare quel punto scrupolosamente asciutto. Per lo stesso motivo per creare una macchia di colore ci basterà disegnarla prima con l’acqua per poi aggiungere il colore sulla macchia ancora bagnata.
Una volta asciutto, possiamo dare brillantezza ai petali della nostra rosa con del medium Iridescente per acquerello Winsor&Newton, che è possibile anche utilizzare al posto dell’acqua per dare ancora più luminosità e un effetto perlato ai nostri colori.
Ed ecco che abbiamo imparato come dipingere una rosa ad acquerello!
Forse cogliere l’essenza di una rosa non è possibile, ma imparare a dipingerne una è quanto di più vicino si possa fare per carpirla, e così vale per tutte le cose di questo mondo.