Catturare la bellezza del cavallo in movimento è stato il sogno di molti artisti del passato. Si è dovuto attendere però il 1882 e l’invenzione del cronofotografo per poter scoprire e dunque replicare la reale successione dei movimenti di un cavallo al galoppo. E’ grazie alla fotografia che tutt’oggi abbiamo la possibilità di raffigurare questi splendidi animali prendendoci tutto il tempo per osservarli e studiare la bellezza delle loro forme.
Con questo tutorial scopriremo come disegnare e colorare il muso di un cavallo con le matite colorate Pastel Pencils della Caran d’Ache. I Pastel Pencil sono la miglior soluzione per chi ama l’effetto dei pastelli secchi ma non vuole rinunciare alla praticità delle matite colorate.
Questi, infatti, hanno una mina larga dalla consistenza elevata, composta da un impasto morbido e pastoso dei migliori e più pregiati pigmenti sul mercato, racchiusa in un corpo in legno di cedro da 8 mm di diametro come delle vere e proprie matite colorate.
I Pastelli Pencil sono acquistabili sia sfusi che in comode confezioni da 12, 20, 40, 76 o 84 colori. Per ottenere il meglio da queste matite è necessario utilizzarle su superfici porose e granulose, come la carta da disegno Canson “C” à grain.
Ecco cosa ci occorre:
- Almeno 6 matite Pastel Pencil Caran d’Ache
- Una matita HB
- Gomma pane
- Un blocco da disegno Canson “C” à grain
- Fissativo spray
NB il numero delle matite dipende ovviamente dalla vastità delle tinte che vorrete replicare. Considerate però che per colorare un cavallo baio non vi basterà una sola tinta di marrone: dovrete tener conto delle luci e delle ombre, delle sfumature del muso e della criniera.
Considerate anche di dover acquistare sia colori scuri (per ombre e mezzitoni) che chiari utili, per via della loro pastosità, ad amalgamare i primi rendendoli più omogenei.
Come disegnare il muso di un cavallo?
Come sempre la prima cosa da fare per ritrarre un qualsiasi soggetto è… osservare!
Il muso di un cavallo può sembrare semplice da replicare, ma è in realtà formato da molti solchi e avvallamenti dati dalla muscolatura sottostante la pelle. Essendo il cavallo un animale erbivoro la sua muscolatura facciale è funzionale a una masticazione frequente e importante.
Un po’ di anatomia!
Per raffigurare un essere vivente è sempre buona pratica lo studio dell’anatomia del soggetto. il cranio definisce la forma della linea superiore del muso, sprovvista di muscoli. Ogni razza è caratterizzata da un profilo del muso più o meno concavo o convesso.
Il profilo del cavallo può essere rettilineo (caratterizzato da una linea nasale dritta che parte dalla fronte fino al naso), camuso (presenta una linea nasale concava), oppure montonino (presenta una linea nasale convessa che conferisce al profilo una protuberanza più o meno marcata).
La muscolatura è funzionale alla masticazione, il muscolo più esteso è il massetere che ricopre interamente la grande guancia del cavallo. Gli altri sono funzionali all’apertura e alla chiusura della bocca e attraversano la porzione di muso che va dalla guancia alla bocca.
Una volta scoperto cosa definisce i solchi e gli avvallamenti sul muso dell’animale procediamo come abbiamo fatto per il volto umano. Sicuramente ci potrebbe essere utile partire da un cerchio che sarà l’ampiezza della guancia del cavallo.
L’occhio si posizionerà al di sopra e all’incirca a metà di questo cerchio. La linea che definisce il profilo del cavallo è differente per ogni razza, e la porzione di muso che va dalla fine della guancia alla fine del muso è generalmente uguale o poco più lunga della guancia.
Le labbra del cavallo hanno una forma particolare che gli permette di tastare il terreno e brucare l’erba. Le narici possono essere chiuse o aperte a seconda della quantità d’aria inspirata dall’animale.
Coloriamo!
Una volta disegnato il muso del cavallo in tutti i suoi dettagli passiamo la gomma pane per catturare la grafite in eccesso e alleggerire il disegno.
I Pastel Pencil, come i pastelli secchi, rilasciano molta polvere di colore a contatto con la superficie ruvida del foglio: vi consiglio perciò di cominciare a colorare da sinistra a destra (se siete mancini da destra a sinistra). Questo vi aiuterà a non sporcare il foglio trascinando con la mano il colore in eccesso. Per ovviare a questo problema è sempre utile, quando si utilizza una tecnica secca come pastelli o matite colorate, utilizzare un foglio bianco pulito da frapporre fra il disegno e la nostra mano.
Il mio consiglio con questi pastelli è di cominciare dalle ombre e dai colori più scuri.
Completate piccole porzioni di disegno partendo dai colori più scuri e aggiungendo via via quelli più chiari. I colori più chiari serviranno ad amalgamare quelli più scuri. Non preoccupatevi se all’inizio la ruvidità della carta renderà i nostri primi strati di colore grezzi e poco omogenei: è normale, ed è il bello di materiali duri come i Pastel Pencil o i pastelli secchi.
La polvere di colore in eccesso può essere soffiata via o sfumata con un apposito sfumino a seconda di quanto grezza o omogenea vogliamo che sia la resa finale del nostro disegno.
La pelle di labbra e narici nel cavallo ha generalmente un colore diverso dal resto del muso, ed è ricoperta da una peluria molto leggera. Nei cavalli dal manto scuro la pelle e il muso hanno una colorazione tendente al grigio/nero, mentre i cavalli bianchi o albini, o con bande bianche sul muso hanno la pelle più tendente al rosa. Lo stesso vale per la pelle intorno all’occhio.
Proseguiamo sempre da sinistra verso destra (al contrario se siete mancini) alternando strati di diversi colori, dai più scuri ai più chiari, badando di sottolineare con ombre e luci la morfologia del muso dell’animale. NB non eccedete nello sfumare i colori ma lasciate piuttosto che la granulosità della carta traspaia in certi punti, così da replicare la texture del pelo.
Una volta finito di colorare togliamo la polvere in eccesso e assicuriamoci di non aver macchiato il foglio, rimediando, eventualmente con la gomma pane. I Pastel Pencil Caran d’Ache, come pastelli secchi, gessetti e carboncini, devono essere fissati, alla fine del lavoro, con un fissativo spray come il Pastell-fixativ della Schmincke.
Ecco come disegnare il muso di un cavallo con i Pastel Pencil Caran d’Ache